Eh, la vita è un viaggio...

E quasi come come quando stai sul treno e quello si ferma ad una stazione intermedia.

Ti scuoti lento dal torpore , mandi a cagare il conducente che col volume a palla ti ringrazia di averlo scelto (scusa ma l'alternativa qual'era?) e ti guardi intorno spaesato. Guardi dal finestrino, anzi, lasci il tuo sguardo appannato cercare un senso alle immagini che ti circondano.
Vedi altri viaggiatori come te, anche loro inebetiti dalla noia del trasporto rettilineo che vi accomuna, li pensi ciechi di fronte alle indicazioni (semplicissime), continuamente alla ricerca di qualcuno cui chiedere aiuto.
Chiedere aiuto, il modo più semplice per scaricare responsabilità e colpe.
Osservi stanco i volti dei tuoi compagni di viaggio, chi dorme e non si renderà conto di essere arrivato; chi insofferente controlla l'orologio continuamente;chi vive la tua stessa identica situazione e, in un attimo sfuggente e perfetto, incastra il suo sguardo nel tuo; chi si infila in cesso a fumare.
Prima che si richiudano le porte l'estremo angolo del tuo sguardo nota un movimento, un movimento impossibile, ma che in un istante si palesa inequivocabile.
Vi state muovendo, il treno sta partendo, un brevissimo sussulto quando temi per una frazione di secondo di aver perso la tua fermata, e poi un senso di straniamento, nel conflitto tra ciò che i tuoi occhi vedono e ciò che il tuo corpo e la tua mente sanno.
Una illusione, una piccola illusione che coinvolge te e tutti coloro che non stavano osservando un punto fermamente ancorato al suolo.
Una microscopica allucinazione di massa.

Cioè, io sono abbastanza convinto di non essere proprio proprio una merda, invece in realtà sono gli altri che peggiorano.

Inter Barca Petrelli

Stavo scrivendo un post stupendo su Inter Barcellona, sulla superiorità assoluta del calcio su ogni altro sport, sulla superiorità dell'Inter di quest'anno nei confronti delle altre squadre, sulla mia suoperiorità nei confronti degli altri esseri umani,
ma ho schiacciato una combo di tasti terribile ed è sparito tutto,
quindi vado a vedere Heroes che non so ancora se a Peter Petrelli torneranno mai i poteri e voi penserete che io sia uno stolto.

Non vi invidio proprio.

L'origine del mondo

Canzoni che ascoltavano gli dei generando il mondo.


-Maggie M' Gill The Doors
-The lemon song Led Zeppelin
-Maybe I'm a Leo Deep Purple
-Movin'out Aerosmith
-Down by the river Neil Young
-Graveyard train Creedence Clearwater Revival
-Tombstone blues Bob Dylan

Coro di stolti:" ma non erano ancora state scritte!!!"

Io:" quanto potrà importare mai ad un DIO un dettaglio come il continuum spazio/temporale?"

In secondo luogo, per i più attenti, il mondo è in realtà stato creato appena dopo un certo anno, ben preciso, facilmente intuibile dai (buoni)gusti musicali degli Dei.

La provvidenza

Non mi piace un cazzo la nuova piega che questa mia vitaccia sta prendendo. Dico, sono sveglio alle , che ore sono, nove e mezza?sono in piedi da quasi due ore.
OK, sono in vestaglia e cazzeggio sul divano, faccio il pensionato part time ma la differenza con un vero pensionato è notevole: nessuno mi sta pagando.
Poi al pomeriggio inizierà la mia giornata di persona che lavora. Alle due inizio il primo lavoro, alle cinque il secondo e finirò chissà quando, tornerò a casa tardissimo. Poi, domani sera, il terzo fottuto lavoro, lo schiavo dei ricchi.
E al pomeriggio mi sono anche organizzato per il calcetto.
Ah, dimenticavo, ieri era il mio giorno di riposo così ho avuto il tempo di dedicarmi al quarto spassoso lavoretto.
Detto così sembra ch io abbia una vita piena di fatica e stress, che, anche se non è vero, è quello che volevo farvi credere, per farmi compatire.

In realtà, e qua viene la parte triste, non è un cazzo vero. Faccio quattro lavori, per un totale di 35 ore a settimana. Questa settimana.
La settimana scorsa ho lavorato la bellezza di 8,5 ore.
Il problema è che ho sempre pensato che raggiunti i trent'anni sarebbe stato tutto diverso: mi si sarebbe dovuto presentare un tizio dicendo di essere preoccupato per il mio futuro. Io avrei quindi appoggiato i piedi sulla scrivania e avrei lasciato quel tale a produrre magicamente soldi per me, in modo da consentirmi di bere senza ritegno.
Purtroppo nessuno si è ancora presentato alla mia porta ad offrirmi niente.

Il prossimo testimone di Geova lo sistemo per le feste.

Mantra

E mi stupisco ancora
in ogni luogo ed in ogni tempo
di essere solo
ispiegabilmente vivo.
Io mi stupisco solo
in ogni luogo e in ogni momento
di essere ancora
inspiegabilmente vivo.

Astronave

Questa è la storia di un disco volante. Un disco volante dotato di incredibile tecnologia aliena, in grado di scansionare l'immenso per trovare anche il minimo indizio di vita intelligente.

Un bel giorno quindi il disco volante in questione si mette a scrutare l'infinito e scruta che ti scruto, scandaglia che ti scandaglio, indaga che ti indago, ispeziona che ti.
Insomma scopre che a quanto pare c'è un sistema di pianeti, quattro milioni di anni luce a sinistra, nel quale sembra essere presente vita intelligente.
Ora, si da il caso che il sistema sia proprio il nostro sistema solare e che il velivolo spaziale si diriga senza indugio verso il nostro pianeta.

Evidentemente gli alieni tanto premurosi di trovare altre forme di vita nello spazio tralasciano di verificare a fondo la reale natura di queste forme di vita e notando la presenza di Porta a Porta e di Sandro Bondi, li catalogano semplicemente come innocuo inquinamento atmosferico.

Il disco volante affronta i quattro milioni di anni luce a velocità esagerate tipo gli ottanta, ottantacinque in discesa.

Quando alla fine del viaggio manca pochissimo, gli astronauti alieni ne hanno due palle così, dico si son fatti una roba tipo

VELOCITA' DELLA LUCE

per

4 000 000

che in chilometri fa

TANTO MA TANTO CHE NON SO DA DOVE COMINCIARE

andando agli ottanta che in linguaggio astronomico si dice

pochissimo

in un tempo che quindi risulta essere

TANTO MA TANTO CHE NON SO DA DOVE COMINCIARE
diviso
pochissimo

che fa

MI PRENDI PER IL CULO?

insomma gli astronauti alieni, pur essendo abituati a non annoiarsi (grazie al duro addestramento a base di Marzullo alieno), sono in viaggio da un MI PRENDI PER IL CULO? di ore e, frantumatisi i coglioni di giocare a campo minato col pc di bordo, si mettono a dormire sulla consolle premendo inavvertitamente il bottone rosso, che nelle astronavi aliene supertecnologiche significa "interrompere la cottura del Paghiro" impedendo quindi la corretta doratura del dorso del Paghiro il quale, dopo tremilionienovecentonovantanovemilanovecentonovantanove anniluce e rotti fatti dentro un forno a microonde, ha i suoi buoni motivi per essere un pelino di cattivo umore e si mette a svolazzare in giro per la sala comandi (dove nei dischi volanti alieni si trovano il forno a microonde, la doccia, l'asse da stiro e il campo da calcetto) becchettando allegramente tra i comandi e premendo il fatidico bottone grigioperlato che nelle supertecnologiche astronavi aliene significa "atterra sul primo pianeta che trovi" ed è molto utile agli astronauti alieni in caso di urgenza emuntoria.

Tant'è che il disco volante atterra su Marte e il suo equipaggio si sveglia di soprassalto.

I due alieni addetti allo scendere dal disco volante scendono dal disco volante, vagano per un po' sul suolo del pianeta rosso, trovano il Pathfinder, una bandiera americana, un cd di Gigi d'Alessio ma nessuna traccia di vita, tanto meno di vita intelligente.

Gli astronauti e l'astronave ripartono sgommando diretti verso casa (in fondo a destra).

E meno male. Perché gli alieni in questione sono affetti da una terribile forma di allergia all'ossigeno che provoca in loro agghiaccianti colpi di tosse, starnuti a non finire e numerose maleodoranti ondate di diarrea e vomito.

Chissenefrega , dirai tu oh, lettore.

Me ne frego io, dico io, essendo ognuno di questi alieni alto mille-millecinquecento metri e largo altrettanto, vorrei vedere se atterrasse nel tuo giardino.