Il fumo provoca il tumore

C'è una statistica importantissima che riguarda tutti noi e non viene mai discussa e presa in considerazione sui principali media nazionali. C'è un dato statistico talmente accurato da rasentare la fantascienza, l'unico dato statistico impossibile da confutare, un totem della scienza che dopo migliaia di anni di tentativi nessun evento scientificamente provato è stato in grado di scalfire. Una realtà sotto gli occhi di tutti ma del tutto ignorata dai media e dai potenti della terra. Una verità talmente scomoda che filosofie, religioni e culture millenarie hanno posto le loro fondamenta sulla sua essenza.
Il cento per cento del campione si comporta esattamente nello stesso modo, il campione è il più vasto possibile, tutta l'umanità.

E' assolutamente certo, vivere provoca morte.

Togliamo la vita alle donne, smetteranno di fumare.

Camillo Langone è un Simpatico

A me questa cosa delle donne senza libri non mi è mica sembrata tanto strana.

Dico, è ovvio che se impegni una persona a fare qualcosa, ad esempio istruirsi o lavorare, gli togli il tempo, le energie, finanche la voglia di fare qualcos'altro.
Se non hai un cazzo da fare tutto il giorno sei più facilmente preda di lentissime giornate videoludiche e sdivanati pomeriggi cannabinoidi; è così che arrivi a guardare Dawson's Creek e Tarkowsky dallo stesso divano, nello stesso pomeriggio, con lo stesso bicchiere di birra calda in mano.
Se però il solito destino beffardo e crudele ti costringe a far qualcosa, che so, a trovarti un lavoro, ed a sprecare le tue giornate in questo modo, non sarai più in grado di elevarti culturalmente così tanto.
Dovrai quindi decidere fra Michael Vronsky (che voi furbastri troverete su wikipedia alla pagina "Il Cacciatore", The Deer Hunter, film del 1978 di Michael Cimino) e Maria De Filippi (che potete vedere invece qui).
Purtroppo a volte il destino ci si mette d'impegno e oltre a spingerti a lavorare ti priva anche della cameriera e dell'American Express , così, sulla strada di casa, ti devi fermare al supermercato, e finisci in fila dietro ad una squadra di cazzoni che non hanno niente da fare e si riempiono le tasche del cappotto con la birra di sottomarca (demenziale, per inciso, se la rubi tanto vale prendere quella buona). Capita poi che tu debba pure cucinare quelle insulse fettine di tacchino che ti sei procurato, peraltro non prima di aver affrontato la pila dei piatti sporchi accumulati durante tutta la settimana, quando non hai avuto il tempo di lavarli dovendo correre al tuo schifoso inutile lavoro.

A questo punto, si capisce, la roulette russa smette i panni di geniale metafora della guerra e della pace, della vita e di tutto il resto, mostrandosi invece più simile ad una invitante possibilità.

Rinunci, ti rimbocchi le maniche e con un amaro sussulto di orgoglio rifiuti canale5 e attacchi Dexter, ovviamente legalmente acquistato dal solito rivenditore autorizzato.

In buona sostanza il rapporto tra tempo libero e attività degne di nota è una regola che mi sembra di aver individuato con una certa accuratezza.

Il collegamento tra questa serie di considerazioni e il succitato articolo del Simpatico Langone Camillo di professione giornalista risulta ora evidente, argomentiamo in modo differente ma giungiamo alle stesse conclusioni.
Se lasci che la tua donna si metta a leggere, quella fa una brutta fine, logico, lo dice anche quel comunista di Flaubert.
Se poi decide addirittura di studiare, ti tocca mollare tutto e andare a lavorare.


Orpogonia

Gli abitanti del pianeta orpo sono gli Orpi. Sono in tutto e per tutto uguali agli esseri umani, e il pianeta Orpo è del tutto uguale alla Terra.
Due sole le differenze. Sul pianeta Orpo il quoziente intellettivo medio è esattamente il 30 percento più alto di quello dei Terrestri e gli Orpi hanno sviluppato nel corso dei millenni di evoluzione, un raffinato senso del Geiger. Esso consente loro di avvertire in tempo reale ogni radiazione nucleare presente nell'ambiente in cui si trovano.
Sfortunatamente a volte un difetto genetico da luogo alla nascita di Orpi del tutto privi del senso del Geiger, individui del tutto normali ma nei quali l'appendice rimane un inutile protuberanza di intestino e non presenta le caratteristiche papille del Nobyl, responsabili prime del funzionamento del senso del Geiger. Questa è la sindrome di Pasteur, altrimenti nota come Pasteurite, e si presenta accompagnata quasi sempre da ritardo mentale leggero.

Individuato il gene responsabile della sindrome, la comunità scientifica Orpiana ha proposto l'obbligatorietà di una serie di esami prenatali in grado di prevenire la nascita e la proliferazione del male, provvedimento subito approvato dai legislatori (su Orpo non esiste il cattolicesimo) data anche la sua particolare diffusione ereditaria: un malato può nascere da un sano ma di sicuro genererà un altro malato.
Non potendo (e non volendo) impedire ad Orpi quasi del tutto normali di riprodursi e di prosperare, salvaguardando al tempo stesso la salute della popolazione, il governo ha decretato l'isolamento definitivo de malati di Pasteurite, allontanati quindi a migliaia e spediti in stato di ibernazione sul pianeta più adatto a riceverli e a consentire loro di prosperare malgrado i loro handicap, il pianeta Terra.

L'evoluta civiltà Orpiana può apparire cinica ai nostri occhi e di sicuro la morale dietro le azioni degli Orpi non è facile da comprendere, fatto sta che un discutibile senso dello humor ha spinto i responsabili del progetto Terra ad intervenire sui viaggiatori ibernati rimuovendo dalla loro memoria ogni riferimento al pianeta Orpo e piazzando sui pianeti vicini un raffinato sistema di sorveglianza che consente loro di tenere sotto controllo quanto accade su "Il pianeta Dei ritardati!" in onda sulla rete 24 ore al giorno, sette giorni su sette, per sempre.

Pensavo che se uno è cieco dalla nascita non può avere nemmeno un'idea di cosa sia la vista, e forse non ne ha nemmeno bisogno.
Propongo di non rovinare più la vita ai ciechi, spediamoli tutti a vivere su un isola popolata da soli ciechi!
Sistemiamo telecamere ad ogni angolo e spargiamo migliaia di rastrelli.

Eh, la vita è un viaggio...

E quasi come come quando stai sul treno e quello si ferma ad una stazione intermedia.

Ti scuoti lento dal torpore , mandi a cagare il conducente che col volume a palla ti ringrazia di averlo scelto (scusa ma l'alternativa qual'era?) e ti guardi intorno spaesato. Guardi dal finestrino, anzi, lasci il tuo sguardo appannato cercare un senso alle immagini che ti circondano.
Vedi altri viaggiatori come te, anche loro inebetiti dalla noia del trasporto rettilineo che vi accomuna, li pensi ciechi di fronte alle indicazioni (semplicissime), continuamente alla ricerca di qualcuno cui chiedere aiuto.
Chiedere aiuto, il modo più semplice per scaricare responsabilità e colpe.
Osservi stanco i volti dei tuoi compagni di viaggio, chi dorme e non si renderà conto di essere arrivato; chi insofferente controlla l'orologio continuamente;chi vive la tua stessa identica situazione e, in un attimo sfuggente e perfetto, incastra il suo sguardo nel tuo; chi si infila in cesso a fumare.
Prima che si richiudano le porte l'estremo angolo del tuo sguardo nota un movimento, un movimento impossibile, ma che in un istante si palesa inequivocabile.
Vi state muovendo, il treno sta partendo, un brevissimo sussulto quando temi per una frazione di secondo di aver perso la tua fermata, e poi un senso di straniamento, nel conflitto tra ciò che i tuoi occhi vedono e ciò che il tuo corpo e la tua mente sanno.
Una illusione, una piccola illusione che coinvolge te e tutti coloro che non stavano osservando un punto fermamente ancorato al suolo.
Una microscopica allucinazione di massa.

Cioè, io sono abbastanza convinto di non essere proprio proprio una merda, invece in realtà sono gli altri che peggiorano.

Inter Barca Petrelli

Stavo scrivendo un post stupendo su Inter Barcellona, sulla superiorità assoluta del calcio su ogni altro sport, sulla superiorità dell'Inter di quest'anno nei confronti delle altre squadre, sulla mia suoperiorità nei confronti degli altri esseri umani,
ma ho schiacciato una combo di tasti terribile ed è sparito tutto,
quindi vado a vedere Heroes che non so ancora se a Peter Petrelli torneranno mai i poteri e voi penserete che io sia uno stolto.

Non vi invidio proprio.

L'origine del mondo

Canzoni che ascoltavano gli dei generando il mondo.


-Maggie M' Gill The Doors
-The lemon song Led Zeppelin
-Maybe I'm a Leo Deep Purple
-Movin'out Aerosmith
-Down by the river Neil Young
-Graveyard train Creedence Clearwater Revival
-Tombstone blues Bob Dylan

Coro di stolti:" ma non erano ancora state scritte!!!"

Io:" quanto potrà importare mai ad un DIO un dettaglio come il continuum spazio/temporale?"

In secondo luogo, per i più attenti, il mondo è in realtà stato creato appena dopo un certo anno, ben preciso, facilmente intuibile dai (buoni)gusti musicali degli Dei.

La provvidenza

Non mi piace un cazzo la nuova piega che questa mia vitaccia sta prendendo. Dico, sono sveglio alle , che ore sono, nove e mezza?sono in piedi da quasi due ore.
OK, sono in vestaglia e cazzeggio sul divano, faccio il pensionato part time ma la differenza con un vero pensionato è notevole: nessuno mi sta pagando.
Poi al pomeriggio inizierà la mia giornata di persona che lavora. Alle due inizio il primo lavoro, alle cinque il secondo e finirò chissà quando, tornerò a casa tardissimo. Poi, domani sera, il terzo fottuto lavoro, lo schiavo dei ricchi.
E al pomeriggio mi sono anche organizzato per il calcetto.
Ah, dimenticavo, ieri era il mio giorno di riposo così ho avuto il tempo di dedicarmi al quarto spassoso lavoretto.
Detto così sembra ch io abbia una vita piena di fatica e stress, che, anche se non è vero, è quello che volevo farvi credere, per farmi compatire.

In realtà, e qua viene la parte triste, non è un cazzo vero. Faccio quattro lavori, per un totale di 35 ore a settimana. Questa settimana.
La settimana scorsa ho lavorato la bellezza di 8,5 ore.
Il problema è che ho sempre pensato che raggiunti i trent'anni sarebbe stato tutto diverso: mi si sarebbe dovuto presentare un tizio dicendo di essere preoccupato per il mio futuro. Io avrei quindi appoggiato i piedi sulla scrivania e avrei lasciato quel tale a produrre magicamente soldi per me, in modo da consentirmi di bere senza ritegno.
Purtroppo nessuno si è ancora presentato alla mia porta ad offrirmi niente.

Il prossimo testimone di Geova lo sistemo per le feste.